La nostra storia

La storia della Congregazione Suore Riparatrici del Sacro Cuore ha come elemento centrale la figura della Fondatrice Isabella de Rosis. Ripercorrere le tappe più significative della vita di questa donna, nonché religiosa, significa aprirsi a quell’amore cristiano che è la base del percorso intrapreso dalla stessa Isabella. In lei e nei momenti di solitudine e di abbandono possiamo ritrovare quel fiat che Maria stessa manifestò in silenzio sotto la croce. La storia della Fondatrice conduce a svelare al lettore il modo di lettura e di conoscenza della nostra vita di religiose. È per questo motivo che diventa fondamentale ripercorrere i momenti più salienti della cara Isabella de Rosis. Solo così potremo assaporare nella sua unicità, la bellezza e le ragioni che sono alla base della Congregazione Suore Riparatrici del Sacro Cuore. Tenendo conto che non si può parlare di Congregazione senza passare prima attraverso la storia personale di questa umile anima e facendo proprie le parole di Madre Leonia di Caprio possiamo asserire che l’unica ragione alla base di questo sito sta:

Nell’intento di favorire una maggiore conoscenza dello spirito e dell’insegnamento della nostra Venerata Fondatrice.

Isabella de Rosis nata il 9 giugno 1842 a Rossano Calabro da nobile famiglia

Palazzo dei baroni de Rosis dove è nata Isabella. Oggi restaurato

Trascorse alcuni anni nel collegio delle Clarisse di Napoli, dove pose le basi della sua formazione spirituale maturando, nel contempo, la vocazione religiosa.

Nel Monastero di Santa Chiara Isabella fece un’analisi della sua vita, evidenziando pregi e difetti del suo carattere, così da farsi un programma di vita, che osservò fino alla morte. Negli appunti di un quaderno da un corso di esercizi troviamo:

“Mio Dio quello che tu vuoi da me sono pronta a fare, e senza alcuna riserva”.

Questo pensiero evidenzia e fa trasparire che Isabella non intendeva scrivere trattati di ascetica o mistica né di altra materia ma la sua meta, il suo ideale, la sua testimonianza. Con il suo stile ha insegnato a tanti la via di Dio: il Cuore di Gesù. Suore Riparatrici del Sacro Cuore. L’ideale della riparazione nasce dalla verità di un amore personale a Cristo. Su questa verità occorre riflettere, perché è alla base di tutta la formazione di Madre Isabella; formazione non fatta sulla carta o a parole, ma impressa nel suo cuore.

Intenso è il suo spirito di fede e di carità, vivissimo l’amore alla penitenza, alla povertà e all’ubbidienza, virili i suoi propositi e mai indulgente alla debolezza.

La verità del giusto amore per il Cuore di Gesù al quale dona in ogni momento, con amore senza confine, il suo immenso patire fisico e morale, è nata sul principio di unità interiore della sua vita donata e consacrata. Nel 1875, dopo tante difficoltà, fondò a Napoli l’Istituto delle Suore Riparatrici del Sacro Cuore, approvato definitivamente nel 1906. L’esperienza di Dio, attraverso la grazia, porta nella vita di Isabella il perfezionamento della personalità umana. Donna vigile e fedele, molto concreta, vigorosa e di cuore generoso.

La perfezione consiste nel fervore della carità, nell’ attenzione del cuore a Dio e nell’ esatta fedeltà al servizio di Dio.

Ogni giorno della sua vita ha avuto sempre questo continuo obiettivo:

“Riparare la gloria di Dio, offuscata dal male e dal peccato e ricambiare l’amore del Cuore di Gesù”

È questa figura eroica, amante della Croce di Cristo che deve emergere dalla vita di ciascuna di noi. Pio XII nel discorso al Congresso Mondiale dei Religiosi dell’8 dicembre 1954 diceva:

Se volete seguire l’esempio dei vostri Padri Fondatori, comportatevi anche voi come Essi si comportarono.

Le Suore Riparatrici del Sacro Cuore si prodigano nell’esercizio delle oprere di carità: assistenza e istruzione delle orfanelle, convitti, educandati, orfanotrofi,asili infantili, scuole catechistiche, laboratori etc. È bene ricordare in questo contesto il Decretum Laudis concesso dal Sommo Pontefice Pio X il 12 luglio 1906.

Bibliografia