Cuore eucaristico di Gesù
fa che sappia vivere unita a Te
la vita di perpetua riparazione
per la salvezza di tutti i miei fratelli.
Madre Isabella de Rosis

Madre Gilberta Emma è stata la sesta Superiora Generale della Congregazione delle Suore Riparatrici del Sacro Cuore, dopo la morte della fondatrice Madre Isabella de Rosis. Subentrata alla precedente Superiora Generale, Madre Leonia di Caprio, rimarrà in carica per ben 24 anni, dal 1982 al 2006. Un lungo periodo in cui continuerà a vivere e testimoniare la propria vocazione e missione nella Chiesa: essere Riparatrice!
È importante, però, avere chiaro il concetto di “Riparatrice”, non nel significato etimologico del termine, ma nel contesto della propria vita e della propria esperienza vocazionale. Non nella routine di una vita religiosa vissuta quotidianamente ma in quel continuo “instaurare omnia in Christo”1 e in quel “disegno di benevolenza” di Dio sull’uomo2.
Dio ha rivelato il suo disegno, che è la ragione per cui ci ha chiamati a esistere: instaurare tutto in Cristo. Sta all’uomo rispondere collaborando, o almeno, non facendo ostacolo, a questo divino disegno3.
Gesù aveva detto che l’amore sarebbe stato il segno caratteristico dei suoi discepoli (Gv 13:35) 4
Ora io sono lieto nelle sofferenze che sopporto per voi e do compimento a ciò che, dei patimenti di Cristo, manca nella mia carne, a favore del suo corpo che è la Chiesa (Col. 1, 24).
Le parole di Paolo nella lettera ai Colossesi, ci devono far riflettere se vogliamo dare un senso alla “Riparazione”. Alla passione di Cristo non manca nulla; è di per sé già completa, non ha bisogno dell’uomo per essere condotta alla pienezza. Quello che manca, invece, e che Madre Gilberta, cercherà nella semplicità della sua vita messa completamente al servizio del Signore, è la partecipazione dei credenti alle sofferenze di Cristo. Quello che ci libera dal sacrificio non è la “Passione” di Gesù, ma il suo “Amore” che rimane inalterato pur passando attraverso la “Croce”. È attraverso la preghiera e l’azione apostolica che siamo invitati a collaborare con Cristo alla salvezza del mondo. Per Madre Gilberta, e non solo, riparare il Signore e la sua Opera, è espressione di amore, è collaborare all’avvento del suo Regno. Ogni testimonianza e ogni apostolato sono per natura riparatori.
Amate dunque la vostra vocazione riparatrice 5.
Nulla dobbiamo anteporre al lavoro di Cristo. Il Signore è “l’unum necessarium (Lettera agli Efesini – 1, 15) 6.
Nel ripercorrere la vita religiosa di Madre Gilberta ci accorgiamo che tutto è nelle mani di Dio. Un Dio che comincia ad agire solo nel momento in cui siamo pronti ad accoglierlo nei nostri cuori, nella nostra vita. Madre Gilberta entrata nella Congregazione, per obbedienza lascerà il proprio Paese, i propri genitori per la missione in Venezuela per aprire il Collegio “Hnos. Martínez Ojeda” 7 in Yaritagua. Era il 6 agosto 1952.
La seconda in alto da sinistra è Madre Gilberta

Il 22 agosto 1953 Madre Gilbertà emetterà la sua Professione perpetua ai piedi della Vergine di Coromoto a Guanare (Venezuela).
Ben presto però per motivi di salute dovrà ritornare in Italia e curarsi.Sembrava che l’esperienza missionaria fosse oramai finita. Ma i disegni di Dio non sono i nostri disegni e, come accade nel quotidiano, riusciamo a capire la volontà del Padre, solo a posteriori. Rientrata in Italia le sarà affidato il suo ministero: l’insegnamento e la carità. L’insegnamento diventa il ponte che unisce la vita religiosa alla vita attiva, dal quotidiano incontro con le alunne, alla testimonianza di Cristo, nelle relazioni sociali con il mondo che la circonda. Nella vita di questa umile suora ci saranno 18 anni di servizio in Casa Generalizia come Vicaria Generale. Anni in cui le sue stesse consorelle diventano testimoni di che cosa significa essere Riparatrici. Quello della nostra cara Madre Gilberta è un lungo periodo di preparazione verso una responsabilità più grande a favore dell’Istituto e dell’intera Chiesa: essere eletta Superiora Generale. È qui che si cominciano, per noi umani, a intravedere e comprendere i disegni di benevolenza di Dio su questa semplice Religiosa che aveva speso parte della sua vita educando e pregando.
Ripercorriamo le tappe più importanti che hanno segnato la vita di Madre Gilberta. Olga Maria, questo è il suo vero nome. Nasce il 17 luglio 1923 a Bernalda (Matera). Viene battezzata il 09/02/1924 nella Chiesa Madre di San Bernardino da Siena. Riceverà il sacramento della Confermazione (Cresima dal latino chrisma e dal greco χρῖσμα «unzione») il 20/11/1932 confermandola definitivamente appartenente alla Chiesa come corpo mistico.
Chiesa Madre di Bernalda dove Olga Maria venne battezzata
Nei primissimi giorni del 1945 Olga Maria si decide a rivelare alla mamma Filomena le sue intenzioni e le chiede di poter abbracciare la vita religiosa e di entrare nella Congregazione delle Suore Riparatrici del Sacro Cuore.

Filomena, mamma di Olga Maria
La mamma Filomena non si oppone al desiderio di sua figlia e le risponde con una frase che rimarrà, per sempre, nel cuore di sua figlia:
Figlia mia, il Signore ti benedica e ti renda felice. La strada che stai intraprendendo ti sia agevole per tutta la vita. Prega per me. Va’ figlia mia, ti benedico 8.
Il 16 gennaio 1945, Olga Maria lascia definitivamente la casa dei genitori per vivere pienamente la sua vocazione riparatrice. Ad attenderla nella Casa Madre di Napoli vi fu Madre Elena Fiordalise, Superiora Generale della Congregazione.
Dopo un breve periodo di preparazione Olga Maria venne ammessa alla vestizione religiosa. Il suo postulandato durò 9 mesi, dal 16/01/1945 al 15/10/1945 mentre il noviziato ebbe una durata di un anno, dal 15/10/1945 al 15/10/1946.
È nella Cappella della Casa Madre che Madre Gilberta giurerà fedeltà eterna al Cuore di Gesù. Era il 16 ottobre 1947, giorno della Prima Professione.
Durante il rito della Prima Professione il celebrante pronunciò:
Olga Maria mórtua mundo, vocáberis Suor Gilberta
(Olga Maria morta per il mondo, sarai chiamata Suor Gilberta)
Nel 1964 la Congregazione si prepara a celebrare l’ ottavo Capitolo Generale. Madre Gilberta in qualità di Delegata eletta dovrà lasciare Rossano per recarsi a Roma convinta di ritornare presto alla sua attività di Superiora nell’Istituto “Santissima Achiropita”9. In realtà l’ottavo Capitolo Generale eleggerà Madre Leonia di Caprio, Superiora Generale e Madre Gilberta, Vicaria Generale. Questo incarico sarà portato avanti con profondo senso di responsabilità per ben 18 anni.
Il 22 luglio 1982 Madre Gilberta diventerà la nuova Madre Generale della Congregazione delle Suore Riparatrici del Sacro Cuore. Ecco le parole pronunciate dalla nuova Superiora Generale:
Sarò sorella tra le sorelle, dimenticherò me stessa per meglio servire. (Madre Gilberta)
Sono tanti i luoghi dove Madre Gilberta ha vissuto e ancora oggi viene ricordata con affetto (Castelcivita, Prato, Matera …).
Case aperte in Italia da Madre Gilberta
Palermo 1985 (la casa oggi sta per essere chiusa)
San Giovanni Rotondo (FG) 1987
Lova di Campagna Lupia (VE) 1990
Marina di Ginosa (MT) 1996
Mestre (VE) 1999
Montella (AV) 2002
Case aperte da Madre Gilberta in altri Stati
INDIA
Kodungallur provincia di Trichur (India) 02.02.1990
Koonammavu provincia di Ernakulam (India) 05. 01. 1997
COLOMBIA
Medellin (Colombia) Casa “Hermanas Reparadoras”, 24.09.1986
ARGENTINA
Buenos Aires (Argentina) Casa di Esercizi Spirituali “Ceferino Namuncura”. La struttura pur essendo di proprietà dei Padri Salesiani, l’8 dicembre 1993 accoglierà le prime quattro Suore Riparatrici del Sacro Cuore, pronte ad amministrare la casa.
FILIPPINE
Samar (1993)
Narvacan (1995)
Tagaytay (1997) – Casa di formazione
Romblon (1999)
Madre Gilberta ritornerà alla Casa del Padre il 18 marzo 2016.
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con Madre Adele Manduzio.
Link
- Formula usata dal Papa Pio X (1835-1914) per la consacrazione del mondo al Sacro Cuore di Gesù.
- Si consiglia la lettura del testo di Benedetto XVI nell’Udienza Generale, Aula Paolo VI, Mercoledì, 5 dicembre 2012. Link: http://www.vatican.va/content/benedict-xvi/it/audiences/2012/documents/hf_ben-xvi_aud_20121205.html
- da Benedetto XVI nell’udienza generale del 5 dicembre 2012
- Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri. Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri (Gv 13:35).
- Omelia di Sua Ecc.za Mons. Agnelo Majella inoccasione del 50° anniversario di Professione religiosa di Madre Gilberta Emma
- “… Il Dio del Signore nostro Gesù Cristo, il Padre della gloria, vi dia uno spirito di sapienza e di rivelazione per una più profonda conoscenza di lui. Possa egli davvero illuminare gli occhi della vostra mente, perché comprendiate a quale speranza vi ha chiamati, quale tesoro di gloria racchiude la sua eredità tra i santi e qual è la straordinaria grandezza della sua potenza verso di noi che crediamo…”
- Il Collegio fu fondato nel 1952, iniziò la sua attività con 45 alunni distribuiti nelle prime 6 classi. Ora conta circa 1650 alunni con 39 sezioni. Il collegio oltre alle attività scolastiche è ricercato per attività extra: festival, balli folcloristici degli alunni, canto, catechesi, pastorale della povertà e pastorale sociale a tutti i livelli.
- Consenso e benedizione della mamma di Olga Maria
- Achiropita dal greco ἀχειροποίητος non fatto da mano (umana). Immagine, ritenuta autentica e di origine miracolosa, di Gesù Cristo , o anche della Madonna o di un santo. In questo caso il termine Achiropita si riferisce all’immagine di Maria Santissima custodita all’interno della Cattedrale di Rossano (CZ) chiamata appunto Cattedrale di Maria Santissima Achiropita.